Recensione Tekken 6

Tekken 6 è un videogioco picchiaduro prodotto dalla Namco. Questo gioco verra prodotto per le seguenti console: xbox 360, playstation 2, playstation 3.

La serie di Tekken è uno dei primi franchise di picchiaduro in 3D, con il primo gioco rilasciato a meno di due anni da Virtua Fighter. Esistono cinque sequel: Tekken 2, Tekken 3, Tekken Tag Tournament, Tekken 4, Tekken 5 e fra non molto verrà rilasciato Tekken 6. Sono stati rilasciati altri videogiochi dedicati alla serie: un aggiornamento di Tekken 5 per la PSP intitolato Tekken 5: Dark Resurrection, un ulteriore aggiornamento per la PS3 (chiamato dai fan Tekken 5.1) e uno spin-off dal titolo Tekken's Nina Williams in: Death by Degrees. Sul mercato giapponese è stata anche distribuita una versione arcade di Tekken 6, gioco al momento in fase di trasposizione su console. La serie di Tekken include, inoltre, anche Tekken Advance (una versione di Tekken 3 per GBA), che è stata rilasciata per Nintendo Game Boy Advance nel 2001. Tuttavia, la Namco non ha rilasciato ulteriori versioni per GBA: ciò è dovuto all’accordo esclusivo per PlayStation.
Tekken è il nome del torneo di arti marziali in cui si cimentano i protagonisti, che ambiscono al titolo di "The King of Iron Fist Tournament".
Come con la maggior parte dei picchiaduro, i giocatori scelgono un personaggio da uno schieramento e lo impiegano in un combattimento corpo a corpo contro un avversario. Tekken è principalmente una serie di competizione tra due giocatori, ma un giocatore umano può combattere contro un personaggio mosso dalla console stessa per allenamento o per svago. Nel gioco originale di Tekken, i personaggi combatterebbero in un’arena. Il nome del luogo era mostrato in fondo ad un angolo in basso a destra dello schermo. I luoghi erano Angkor Wat, Szechwan, Monument Valley, Chicago, Kyoto, Fiji, Lago di Windermere, Venezia, Akropolis, Isola di re George e Chiba Marine Stadium. I giochi successivi non portano più il nome del luogo sullo schermo. Riguardo certi aspetti, Tekken è differente dagli altri picchiaduro. I picchiaduro tradizionali sono usualmente giocati con tasti che corrispondono alla potenza dell’attacco, come un pugno forte o un calcio debole. Tekken, invece, dedica un tasto ad ogni arto del combattente facendo imparare attacchi speciali con un processo intuitivo. Il giocatore può guardare il movimento del personaggio sullo schermo al di fuori dei normali comandi. I giochi picchiaduro tradizionali, come Street Fighter, comportano l’inserimento dei comandi quanto più rapidamente e accuratamente possibile, invece Tekken rallenta l’azione enfatizzando ritmo, strategia e l’inganno oltre alla velocità.
I giochi Tekken sono popolari nella comunità di arti marziali grazie innanzitutto al fatto che molte tecniche dei personaggi possono essere trovate nelle arti marziali reali. Tuttavia, ci sono domande come l’accuratezza degli stili che vengono imputati ad alcuni personaggi. Per esempio, prima del rilascio del gioco, si diceva che il personaggio Paul Phoenix usasse degli stili integrati di arti marziali basati sul Jūdō, nonostante il judo non permetta calci o pugni, specialmente durante le competizioni. In modo simile, il personaggio Marshall Law è descritto come praticante di “arti marziali”, che non è una disciplina specifica. Esistono somiglianze tra Marshall Law e Bruce Lee nell’aspetto e, come è annunciato ufficialmente, anche Law praticherebbe il Jeet Kune Do come il maestro Lee, ma anche in questo caso, la realtà del JKD è totalmente diversa. In effetti, la Namco non ha puntato tanto alla realtà degli stili, quanto a renderli più simili possibili ai combattimenti veri.
I personaggi Paul Phoenix, Marshall Law, Nina Williams, Yoshimitsu, King ed Heihachi Mishima sono apparsi in tutti i giochi Tekken.

Post sponsorizzato da:

MCP Videogames